Temporary Manager – Definizione, Ruolo e Funzioni

COSA SIGNIFICA FARE IL TEMPORARY MANAGER?
Fare il temporary manager di servizi significa essere un manager temporaneo che viene chiamato a gestire per un periodo limitato di tempo un’area tecnica all’interno di un’azienda che fornisce servizi.

CHI È IL TEMPORARY MANAGER?
Il temporary manager è quella figura che viene incaricata da un’azienda per supervisionare il lavoro dei dipendenti in una specifica area di competenza. Il suo compito è quello di migliorare l’efficienza dei processi, di gestire le risorse umane e di assicurarsi che gli obiettivi aziendali vengano raggiunti.

In Italia, in particolare nella realtà che conosco meglio, il Veneto, ho constatato che molte aziende nascono grazie a figure autonome e che successivamente diventano aziende familiari.
Talvolta la crescita di queste aziende famigliari, raggiunge una dimensione tale, in rapporto al mercato, che porta gli imprenditori alla creazione di una struttura gerarchica che permetta di conservare e controllare il trend di crescita.

CHE RUOLO SVOLGE IL TEMPORARY MANAGER IN QUESTA SITUAZIONE?
In questi casi la mia convinzione è che le funzioni più importanti del temporary manager siano nella comunicazione tra ruoli aziendali e la facilitazione al trasferimento di competenze organizzative.
Per me si tratta di una sfida complessa, perché insiste sul modo di pensare e di porsi verso gli altri: infatti sono abituato di dire che i risultati di un’attività del genere si valutano sul medio o lungo periodo.
È però necessario specificare che per raggiungere determinati obiettivi e acquisire una fetta di mercato più vasta, l’azienda si deve dotare di manager nei ruoli chiave, di valori condivisi, di indicatori di salute dell’azienda e di una strategia di comunicazione interna efficace e accessibile.

Efficacia Ed Efficienza

Efficacia ed efficienza sono entrambi elementi critici per il successo di un’azienda, tuttavia, in determinate situazioni può essere necessario privilegiare l’una o l’altra.

L’efficacia si riferisce alla capacità di un’azienda di raggiungere gli obiettivi prefissati, non importa quali sono i termini con la quale vengono raggiunti.
D’altra parte, l’efficienza si riferisce alla capacità di un’azienda di svolgere un’attività nel modo più economico possibile.

Quando privilegiare l’efficacia: in una fase di crescita aziendale o durante un periodo di rapido cambiamento o quando la concorrenza è intensa. In un mercato altamente competitivo, l’efficacia diventa un fattore critico per il successo dell’azienda.
Quando privilegiare l’efficienza: in una fase di consolidamento aziendale, in un ambiente con risorse limitate, quando i processi sono consolidati.

Se si lavora in un ambiente di squadra, efficienza può significare portare a termine tutto entro la scadenza. L’efficacia potrebbe significare fare il miglior lavoro possibile, anche se ciò significa impiegare più tempo del previsto o non rispettare tutte le scadenze.

Se la vostra azienda ha bisogno di una migliore performance finanziaria per rimanere competitiva, concentrarsi sull’efficienza potrebbe essere la scelta migliore. Tuttavia, se la vostra azienda sta già facendo bene dal punto di vista finanziario ma ha bisogno di migliorare la soddisfazione dei clienti, concentrarsi sull’efficacia può essere più vantaggioso nel lungo periodo.

In sintesi, sia l’efficacia che l’efficienza sono importanti per il successo dell’azienda, tuttavia, in determinate situazioni, una delle due può essere privilegiata rispetto all’altra.

Nel prossimo post ti aiuterò ad identificare i vantaggi nell’utilizzare l’applicazione SharePoint